Rottamare stampanti e gli altri rifiuti tecnologici correttamente è una buona pratica volta a soddisfare, oltre alle normative RAEE e D.lgs 118, anche i criteri ESG, i nuovi indicatori introdotti dal nuovo PNRR che includono anche l’Industria 5.0.
Cosa dice la normativa sulla rottamazione stampanti
La rottamazione di una stampante, di un fotocopiatore o di un qualsiasi altro rifiuto elettronico, segue le procedure che sono indicate nel D.lgs 118/2020 che fa parte del cosiddetto “Pacchetto economia circolare”.
È un processo necessario per smaltire correttamente i dispositivi elettronici obsoleti (RAEE) o non funzionanti, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo al riciclo dei materiali.
Non riprendiamo tutti i passaggi necessari per procedere al corretto smaltimento stampanti, ma ci limitiamo qui a sottolineare che il passo più importante è quello di individuare un centro di raccolta autorizzato. In molte città, i comuni offrono servizi di raccolta specifici per i rifiuti elettronici, che includono anche le stampanti ma, visto che le procedure successive sono abbastanza complesse ed onerose, compresa la compilazione di un registro elettronico, il raggruppamento dei prodotti da smaltire per categorie omogenee nonché la rimozione delle cartucce toner, molti decidono di utilizzare servizi di smaltimento toner e stampanti specializzati, a volte offerti anche dai fornitori stessi.
Cosa sono gli ESG e cosa c’entrano con la rottamazione stampanti
I criteri ESG il cui acronimo sta per Enviromental (ambiente), Social (Società) e Governance (Gestione) sono i tre fattori principali di riferimento per determinare, misurare e controllare l’impegno, tradotto solitamente in investimenti tecnologici, in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed organizzativa di un’impresa o di una organizzazione pubblica o privata.
I fattori ESG sono quindi quegli indicatori che, presi insieme, servono per determinare lo score rating ESG, fondamentale come parametro di innovazione per valutare un’azienda dal punto di vista dei benefici in termini di produttività, ottimizzazione dei processi, riduzione dei tempi e dei costi, benessere del personale ma, in particolare, in termini di sostenibilità ambientale.
È proprio quest’ultimo fattore (Environmental) che determina il percorso virtuoso di un’azienda in termini di impegno nei confronti dell’ambiente e, tra gli indicatori che più contribuiscono a migliorarlo ci sono il risparmio energetico e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi nell’ambiente.
Anche se rottamare stampanti laser multifunzione o fotocopiatrici non può essere considerata un’operazione ad altissimo rischio ambientale, è comunque importante sapere che sono dispositivi che, oltre a contenere un’alta percentuale di componenti elettronici, utilizzano materiali di consumo come le cartucce d’inchiostro e toner, che possono avere un impatto ambientale notevole, se non correttamente smaltiti.
Evitare sanzioni e promuovere un’economia sostenibile
Ricordiamo anche che, il regime sanzionatorio per chi non esegue correttamente lo smaltimento dei rifiuti elettronici, quindi anche smaltimento stampanti e fotocopiatrici, multifunzione e fotocopiatrici, è molto pesante e si rischiano multe fino a 15.000 €uro e, nei casi più gravi, sanzioni penali e pene detentive.
Altri vantaggi della rottamazione stampanti
Oltre agli aspetti ecologici, la rottamazione delle stampanti offre anche vantaggi economici e gestionali per le aziende. Liberarsi di dispositivi obsoleti o non funzionanti può liberare spazio prezioso in ufficio e migliorare l’efficienza operativa.
Inoltre, molti fornitori, tra cui anche noi de La Tecnocopie, offrono incentivi finanziari o sconti per le stampanti a noleggio o acquistate, in cambio dei vecchi dispositivi. Questo rende il processo non solo ecologicamente sostenibile ma anche conveniente dal punto di vista economico.
Infine, la rottamazione delle stampanti contribuisce alla sicurezza dei dati aziendali. Le stampanti moderne spesso memorizzano informazioni sensibili nei loro sistemi interni, come documenti scansionati o lavori di stampa precedenti. Smaltire correttamente questi dispositivi garantisce che tali informazioni non cadano nelle mani sbagliate, proteggendo così la privacy e la sicurezza aziendale nel pieno rispetto delle normative relative a stampanti e GDPR.
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